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FranZine, la mia eZine

medici senza frontiere
Ricerca personalizzata

Raccolta differenziata: i pannolini

Come smaltire i pannolini

La raccolta differenziata fa sorgere dubbi e domande che normalmente non ci si pone. Una di queste è: come vanno trattati i pannolini usa e getta? Ovvero dove vanno buttati? Lo dico subito, nel secchio dei rifiuti non riciclabili. E inoltre, esiste un modo per rendere meno problematico lo smaltimento di un indubbiamente utile accessorio per neonati e genitori?

Ho trovato un video che spiega bene la questione. Nel filmato si parla anche di nuovi tipi di pannolini, meno impattanti dal punto di vista ambientale: i pannolini riciclabili e i pannolini lavabili. Due opzioni da tenere a mente quando guardiamo i nostri contenitori per la spazzatura.

Impressionante il dato sulla produzione di spazzatura di un neonato nei suoi primi 2,5 - 3 anni di età: Una tonnellata di rifiuti!


CupCake 3D: Stampante tridimensionale open source

Stampe 3D per tutte le tasche

La CupCake 3D della MakerBot è una stampante tridimensionale open source. Venduta in varie combinazioni sia per i supporti che per il sistema di sviluppo (esiste anche una versione per arduino); la si può avere a meno di mille dollari!

MakerBot CupCake 3DE una stampante per hobbisti evoluti e non va paragonata ad altre stampanti simili pronte all'uso. La CupCake viene spedita in scatola di montaggio, con istruzioni chiare ma che richiedono comunque attenzione. 

E un prodotto open source ed è quindi modificabile e personalizzabile, accoppiata al sistema di sviluppo arduino costituisce un piatto ricco e stimolante per gli appassionati.

In rete ci son vari documenti scritti da chi la stampante l'ha acquistata ed usata. Io vi consiglio una visita al sito di un italiano che ha documentato la sua esperienza (clic qui).

Per acquistare la stampante visitate il sito del produttore, la MakerBot Industries (www.makerbot.com) dove potete trovare diversi video esplicativi. Vi consiglio anche una visita al wiki del progetto (clic qui) dove potrete trovare altra documentazione interessante.

Un prodotto economico, rispetto ad altri prodotti presenti sul mercato, che consentirà a tutti gli appassionati di avvicinarsi al mondo delle stampe tridimensionali.

 

Due medici condotti a Santangelo

A fine estate nuovi medici di base

Ai più sembra ieri eppure dal 1973 ad oggi ne sono passati di giorni. Era quello l'anno che ha visto prendere servizio, quale medico di base, il Dott. Aldo Saraceno, medico condotto di Santangelo. Ad agosto andrà in pensione. In virtù di ciò i nuovi medici condotti saranno due, valendo per essi una normativa diversa circa il numero massimo di assistiti procapite.

I nuovi medici di base saranno due donne e stanno già predisponendo i relativi studi medici. Uno dei due studi medici è localizzato all'ingresso del paese, presso l'incrocio che porta in località S.Vito. Per l'altro studio ci sono, da quanto sento, ancora delle incertezze sulla localizzazione.

Ai Santangiolesi non resta che scegliere una delle due, secondo propri e personali criteri.


La tia e la sua applicazione

Criteri di calcolo per la tia

La tarsu (tassa rifiuti solidi urbani) sta scomparendo a favore della tia ovvero della tariffa igiene ambientale. Il nostro paese non fa eccezione. E di questi giorni l'approvazione delle nuove tariffe da parte dell'Amministrazione Comunale di Santangelo Le Fratte. Non conosco i dettagli della manovra, so solo che si parla del triplo rispetto a quanto fin qui pagato! Se ciò è vero c'è di che protestare e sonoramente anche! Per il 2008 ho versato poco più di 200 euro. Secondo quanto si dice tra due anni dovrò pagare 600 euro!?

Prima di pensare a forme di protesta mi piace capire cosa si è fatto e cosa si fà per la determinazione dei costi associati alla nostra raccolta rifiuti. In attesa di leggere dati locali cercherò di spiegare in termini semplici come si calcola la tia in modo da avere punti di riferimento precisi per valutare le nuove tariffe.

Premesso che la tia impone la copertura totale dei costi associati al servizio nettezza urbana mentre la tarsu imponeva una copertura di almeno il 50%, coprendo il resto con altre voci di bilancio, cercherò di spiegare brevemente cosa prevede l'attuale normativa in merito ai criteri di calcolo della tia, criteri che dovrebbero essere adottati per la redazione del regolamento comunale per la tariffa igiene ambientale.

Per i ragionamenti che andrò ad esporre occorrono un paio di premesse.

1. Il costo del servizio di gestione dei rifiuti deve essere coperto integralmente dalla TIA. Per rifiuti intendo, oltre ai "normali" rifiuti anche i rifiuti domestici ingombranti ed i rifiuti di  qualunque natura o provenienza giacenti  su strade ed aree pubbliche o soggette ad uso pubblico. 

2. Il costo di gestione è definito ogni anno in relazione al piano finanziario degli interventi necessari e in generale rispetto a tutto quello che è previsto dall'art. 8 del D.P.R. n. 158/1999.

La determinazione della TIA parte dai  presupposti indicati  dall’articolo 65 del  D.Lgs.507/93 e dalla Circolare 25/E del 2000, che fa presente che risulta sostanzialmente coerente con  il  principio dell'art.  65 del  D.  Lgs. 507/93  l'utilizzazione dei   criteri  dettati  dal  metodo normalizzato (DPR 158/99) per la determinazione della entità della tariffa.

In sostanza per la determinazione della  TIA  da parte del Comune  si fa riferimento all’insieme dei criteri e delle condizioni previsti per la definizione della "TIA di riferimento" di cui all’articolo 2 del D.P.R. n. 158/1999, da approvare dalla Giunta Comunale annualmente. 

La TIA di riferimento a regime deve coprire tutti i costi afferenti al servizio di gestione dei rifiuti  urbani, nei  modi  previsti  dall'allegato 1,  punto 1,  del  D.P.R.  n.  158/1999,  e  rispettare l’equivalenza tra il totale delle entrate tariffarie e il totale dei costi di cui al medesimo allegato.

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La basilicata alla conquista delle stelle!

Space Car, il camper delle stelle

Il 4 giugno a Potenza ci sarà la presentazione ufficiale del primo osservatorio astronomico itinerante!

Arriva dalla nostra regione lo Space Car, il primo Osservatorio Astronomico Itinerante d’Italia e l’unico nel suo genere in Europa.

Presentato in anteprima l'anno scorso a Sasso di castalda e dopo alcune tappe nelle scuole e nelle piazze dei borghi lucani, lo Space Car sarà presentato ufficialmente il 4 giugno 2010 presso il Museo Archeologico Provinciale di Potenza.  

L'evento stellare  si aprirà alle  ore  17.30  con  la  conferenza  di  presentazione  del camper  delle  stelle  finanziato  dalla  Fondazione  per  il  Sud  e  realizzato  dall'Auser  Basilicata  con  il  supporto scientifico del Dipartimento di Scienze Fisiche dell'Università Federico  II di Napoli e  la collaborazione di diversi enti locali e della stessa Regione Basilicata.

Alla  presentazione  saranno presenti diverse autorità. Fra  gli  altri ci saranno,   il  responsabile  di  progetto Mario  Sarli,  il  presidente  dell'Auser Nazionale Michele Mangano,  il presidente della Fondazione per  il Sud Carlo Borgomeo,  il sindaco della città di Potenza  Vito  Santarsiero,  il   presidente  della  Provincia  di  Potenza  Piero  Lacorazza, ,  il  Direttore  Scolastico Regionale  Franco  Inglese,  il presidente della Regione Basilicata Vito de Filippo, l'ispettore  del  Ministero  dell'Istruzione, dell'Università  e  della  Ricerca  Francesco Fasolino,  e  il  vice-presidente  del  Parlamento  Europeo Gianni Pittella. 

Dalle ore  20.00  la  carovana di  Space Car  si  sposterà presso  il  largo del Covo degli Arditi per aprire  le porte dell’Universo  con  una  serata  di  osservazione  astronomica  guidata  dal  prof.  Giuseppe  Longo,  ordinario  di astrofisica presso l’Università Federico II di Napoli e responsabile scientifico del progetto. 

Occasione ghiotta per gli appassionati di stelle! La presenza di numerose autorità, corollario inevitabile ma in questo caso utile, potrebbe essere l'occasione per denunciare lo stato di abbandono in cui versa l'università e la ricerca italiana. Progetti come questo vanno incentivati perchè è dalla cultura e dalla ricerca scientifica che può ripartire il nostro paese.

Per chi volesse conoscere l'auser e fondazione per il sud può consultare i rispettivi siti, cliccando sul nome degli stessi.

- Auser basilicata;

- Fondazione per il sud.

Sul sito dello spacecar è possibile inoltrare una richiesta per ospitare il camper nel prorpio comune. Diversi i comuni lucani che hanno già aderito. La richiesta può essere fatta anche da scuole, proloco o da appassionati astrofili. Per consultare il sito dello spacecar clic qui

Raccolta differenziata a Sant’Angelo le Fratte

Luci ed ombre sulla nostra differenziata

Come annunciato anche dalla stampa regionale lucana (vedi “Il Quotidiano” del 04/05/2010), è  in partenza nel nostro  paese,  piccolo  centro  della  valle  del Melandro,  la  raccolta  differenziata  insieme  al  nuovo  piano  di gestione dei rifiuti messo a punto dall’Amministrazione Comunale.  

E’  opinione  comune  che  la  raccolta  differenziale  è  il  modo  più  razionale  per  gestire,  nel  rispetto dell’ambiente, il problema della raccolta e smaltimento dei rifiuti. Problema che coinvolge non solo il nostro comune e la nostra regione, ma tutto il territorio nazionale.
Tutti siamo chiamati ad un atto di responsabilità e di educazione civica, affinché  la raccolta differenziata si faccia, con rigore e precisione. Ci sono tuttavia alcuni aspetti del piano messo a punto dall’Amministrazione Comunale di Sant’Angelo che inducono a qualche riflessione e critica. 

Innanzitutto  sull’informazione e  il coinvolgimento dei cittadini  che, di  fatto, non c’è  stato,  se non a “fatto compiuto”.  Nei  giorni  scorsi  i  rappresentanti  dell’Amministrazione  sono  stati  impegnati  in  una  serie  di incontri e dibattiti pubblici per informare la cittadinanza. Il primo si è tenuto il 16 aprile scorso, altri si sono tenuti  nelle  4  frazioni  più  grandi  del  paese.  Pur  apprezzando  l’impegno,  l’informazione  è  stata  tardiva  in considerazione di due fatti oggettivi. 

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La valle del melandro e la crisi delle aree industriali lucane

Standardtela: Aspettando chi non c'è

La crisi delle eree industriali lucane c'è ed è evidente. La regione cerca di porvi rimedio con gli strumenti che ha a disposizione. Ad un primo bando di reindustrializzazione delle aree in crisi ne è seguito un secondo, resosi necessario per la scarsa efficacia del primo.

Isca pantanelleIl nuovo bando "pretende" meno dagli investirori interessati ad impiantare industrie in basilicata. Le garanzie bacarie richieste sono più blande, ma di conseguenza è sceso anche l'importo del contributo regionale a sostegno delle iniziative di rilancio delle imprese in crisi. A differenza del primo, ora nel bando di reindustrializzazione si procede per aree, cioè l'imprenditore presenta un progetto per una o più delle aree industriali in crisi e non per rilevare una specifica azienda. Inoltre non c'è il vincolo dell'omogeneità, in sostanza un imprenditore impegnato nella produzione di latticini può rilevare e reindustrializzare un ex stabilimento tessile, come ad esempio quello della standardtela. Inoltre non c'è più l'obbligo di riassorbire almeno la metà dei dipendenti dello stabilimento che si và a rilevare.

Detto questo sorge spontanea la domanda: come prosegue la reindustrializzazione? Abbastanza male direi. E di oggi la notizia che la scadenza del bando è stata prorogata sino 6 luglio.

E a Santangelo come siamo messi? Cosa si prospetta per la ex standardtela? Al momento regna la confusione e l'incertezza. Risulta che un gruppo di 5 imprenditori abbia presentato 5 progetti per rilevare lo stabilimento. Si tratta di produzioni varie come ad esempio accessori per bagno. L'investimento complessivo, a fronte di un contributo della regione di massimo 10 milioni di euro, risulta di oltre 60 milioni di euro.

Riserve e perplessità circondano l'iniziativa. Il tutto si deciderà entro il 6 luglio, come per le altre aree, ma la sensazione è che, a parte pochi progetti cantierabili (vedi ex stabilimento daramic) per gli altri si tratta di idee ancora da tradurre in progetti operativi.

Per il bene del tessuto produttivo lucano e dei lavoratori mi auguro che si giunga ad una seria reindustrializzazione, i cui benefici ricadrebbero su tutti.

Da HP stampanti tridimensionali

La prototipazione da scrivania

La HP è nota a molti per i suoi plotter e le sue stampanti; apprezzati sia in ambito professionale che consumer. In questo settore l'innovazione la fa da padrone. Memore di ciò la hp ci stupisce con un prodotto inusuale per il grande pubblico: una stampante tridimensionale.

DesignJet 3DE una stampante ideale per il settore MCAD (mechanical computer aided design), per il settore educational e per tutti quei settori in cui c'è la necessità di realizzare un prototipo funzionale prima di passare alla fase della produzione.

Sottolineo il fatto che i modelli prodotti non sono immediatamente utilizzabili e ne potrebbero esserlo vista la natura della stampante.

Il nome è in linea con la tradizione hewlett-packard: DesignJet 3D. Ne esistono due versioni, una che produce modelli in color avorio e l'altra a colori.

In basso c'è il cassetto dove si inserisce una bobina di plastica ABS. La generazione del modello procede dal basso verso l'alto. Con un apposito accessorio la resina in eccesso dei supporti per la stampa è automaticamente rimossa con un getto d'acqua. Un apposito software orienta il pezzo in modo da minimizzare tempi di stampa e consumo di materiale.

Il modello da realizzare può avere dimensioni massime di 203 x 152 x 152 mm (L x P x A). In foto una selezione dei pezzi, fra i tanti, che si possono stampare.Esempi prototipi

Pesa 59 kg (l'unità di rimozione supporti 22 kg), è dotta di interfaccia ethernet e consuma 1200 watt.

Il prezzo è allineato con le prestazioni. Si parla di 12500 euro per il modello monocromatico e di 16200 euro per il modello a colori, entrambi iva esclusa.

Una stampante per un pubblico particolare e ad un prezzo decisamente poco popolare, tuttavia la sua indubbia qualità fanno prevedere una buona diffusione con un, si spera, conseguente riallineamento del prezzo.

Maggiori informazioni sul sito HP.

Android WeTab, l'anti iPad?

Il fenomeno iPad e i suoi cloni

L'iPad è arrivato in italia, ormai lo sanno tutti. La apple fa di nuovo centro. E cominciata l'era della canapè informatique, ovvero dell'informatica da poltrona, o divano fate voi!

Come da tradizione, ad ogni dispositivo apple che fa tendenza fa da contraltare una serie più o meno nutrita di dispositivi compatibili o alternativi.

E il caso del WeTab, prodotto della tedesca neofonie. Un tablet con uno schermo da 11,6 pollici ovviamente touchscreen. Lo potete ammirare nell'immagine allegata.

Il sistema operativo è android con interfaccia personalizzata. Usa un processore atom da 1,66 GHz, ed è disponibile nelle versioni normali e 3G (integra un modem HSPA) con 16 o 32 GB di memoria. E dotato di connettività WiFi e nella versione 3G ha un modulo gps integrato. Non manca la classica webcam da 1,3 megapixel.

Un prodotto interessante che però non è ancora in vendita. Sarà per questo che anche sul nome esistono ancora perplessità. Infatti mentre sino a pochi giorni fa in tutti i siti e i blog che riportavano la notizia si parlava di WePad, oggi si parla di WeTab! Cautela preventiva contro azioni legali per concorrenza sleale? Non saprei. Dalle informazioni ufficiali posso dire che il nome definitivo del dispositivo è WeTab, salvo ripensamenti.

E possibile preordinarlo sul sito del produttore. Gli ordinativi saranno evasi a partire da giugno. La disponibilità massiccia dei dispositivi è prevista per agosto 2010.

I prezzi? Diversi ma, almeno nella versione base, non molto da quelli dell'iPad. Il modello da 16 GB costa 449 euro (l'iPad 16 GB 499 euro) mentre il modello da 32 GB 3G 569 euro (l'iPad da 32 GB 3G 699 euro). La differenza vera la faranno, come sempre, la disponibilità di accessori ed applicazioni a prezzi ragionevoli e, in questo caso, la capacità di android di sedurre il mercato.

Battaglia dura sopratutto per chi è costretto, suo malgrado, ad inseguire apple che in quanto ad innovazione da lezioni a tutti.

Per informazioni consultate il sito della WeTab

Ciclismo patronale a S.Angelo Le Fratte

Secondo gran premio San Michele Arcangelo

Da manifesti affissi nei bar apprendo che il 30 maggio 2010 si terrà il secondo gran premio san michele arcangelo. Si tratta di una gara ciclistica per bambini e ragazzi dai 5 fino ai 12 anni.

Non è una corsa ciclistica ma una gara di abilità. I concorrenti affronteranno una gimcana da percorrere nel minor tempo possibile. Una gimcana è un percorso ad ostacoli composto da birilli, pedane ed altro.

I concorrenti devono presentarsi con una propria bici ed avere un casco di protezione.

La gara avrà inizio alle 14.30 in località taverna, nell'area dove si tiene il mercato comunale.

Per informazioni consultate il sito degli albatros santangiolesi (www.albatrossantangiolesi.it).

Giro d'Italia: A volte ritornano

Il giro d'Italia nella valle del melandro?

Come ogni maggio c'è il diro d'italia, la più importante gara ciclistica italiana e una delle maggiori a livello europeo. Per circa tre settimane le strade italiane sono invase da una moltitudine di motori, gambe, gente che partecipa allo svolgimento del giro.

Logo giro italia 2010Vedere transitare i ciclisti è sempre uno spettacolo, osservarne le gesta sulle montange un'emozione unica è irripetibile. Poco male se spesso e volentieri, sopratutto negli ultimi anni, c'è chi viene pizzicato perchè dopato, lo spettacolo resta.

L'evidenza che i ciclisti irregolari sono una minoranza lascia ben sperare sul fatto che la lotta al doping si può vincere in tempi brevi.

Già nel quinquennio 1999-2004 c'era stato un tentativo di far transitare il giro per le nostre valli (giunta caivano) e in particolare per la valle del melandro. Il nostro comune attraversato dal giro? E perchè no?

A livello amministrativo il consiglio della comunità montana fece, all'epoca, una formale richiesta al coni regionale ma, evidentemente, non è bastato.

Perchè non riprovarci? In questi casi può molto, e probabilmente fu questo l'errore commesso, il sostegno popolare. Sul territorio ci sono molti appassionati delle due ruote e allora la lancio li come provocazione ma anche come proposta: organizzaimo una petizione popolare da inviare al coni ma sopratutto alla gazzetta dello sport affinchè la prossima edizione del giro transiti anche per la nostra valle.

Un sogno? Forse, ma io ai sogni ho sempre creduto.

Inter e Satellite in chiaro

Quando la tecnologia del mercato oscura lo sport

Finale di champions. Non sono interista ma una partita ad alto livello, come si prospetta essere la finale Bayern-Inter, va sempre vista. Già, facile a dirsi meno a farsi.

La partita è trasmessa da Rai Uno in chiaro, ottimo no? E invece no!

Da diversi anni ho un ricevitore satellitare con cui vedo i canali in chiaro. E un ricevitore senza cam, in parole povere senza possibilità di inserire schede d alcun tipo. E qui nascono i problemi. Alcuni programmi, troppo per i miei gusti, vengono oscurati, questo con la scusa che essendo il segnale ricevibile da nazioni fuori dall'italia si verrebbero a creare, per talune trasmissioni, problemi di diritti. Insomma capita che spesso non vi vedono film, programmi o partite che con la normale antenna si riceverebbero benissimo! Il problema è trasvrsale a tutte le reti, non solo quelle Rai.

La finale champions rientra fra le trasmissioni iellate. Niente partita quindi. Non mi va di uscire per cui opto per l'ottimo e cerebralmente stimolante telefilm bones.

Proseguendo nella visione penso "chissà se qualcuno mi avviserà del risultato..." e dopo un pò piacevole sorpesa. Gli interisti Santangiolesi, imitando i tifosi napoletani ci pensano, eccome! Un primo "truon", segnala il primo gol dell'inter.

Mi viene in mente che ha volte sul televideo c'è la telecronaca delle partite. Ci provo ma non trovo la pagina o forse, più semplicemente, sul televideo stasera la cronaca non c'è. Mi ricordo di aver giocato al lotto, digito 591 e HO VINTO! il mio ambetto secco su napoli è finalmente uscito!

Proseguo, felice, nella visione del film. Un secondo "truon" molto distante dal primo e infine, dopo un tempo che sembra eterno, un terzo a siglare un 2-0 e coppa per l'inter! Risultato per molti già scritto ma da concretizzare comunque.

Dimenticavo, "nu truon", tipica espressione per indicare il brillare di un singolo fuoco d'artificio abbastanza potente da essere sentito da tutti i Santangiolesi!

Bones è finito, con un brindisi di natale (interessanti le disquisizioni dei protagonisti e simpaticamente odiosa la fans dei detti di Benjamin Franklin).

Giro su Rai Uno sperando di vedere almeno i gol della partita. Macchè segnale criptato! Uff!, zapping fra i canali poi intorno alle 23.30 su Rai due il tg trasmette in chiaro i fatidici due gol di milito.

Auguri inter e amici interisti adesso potete rilassarvi per i prossimi quaranta anni! E auguri anche a me. Stasera ho vinto anche io!

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