Allevare imprese per lo sviluppo

In tempi di crisi come quelli che viviamo, anche se non c'è ne rendiamo conto fino in fondo, trovare soluzioni "miracolose" per provare a progettare un proprio futuro lavorativo è impresa ardua.

La crisi che ha colpito le aree industriali lucane, compresa la nostra di isca-pantanelle, non aiuta ad avere fiducia. Tutti i comparti economici soffrono, tuttavia bisogna trovare la forza per guardare al futuro con speranza.

Si dice che nei momenti di crisi l'unica ricetta che funziona è l'innovazione. Mettere in campo nuove idee di impresa, nuove progettualità, e sopratutto risorse finanziarie ed umane. Questa a mio avviso è una strada da percorrere per uscire dalla crisi.

La butto lì, sperando di raccogliere proseliti: e se costituissimo un incubatore di imprese localizzato nella valle del melandro?

Prima di andare oltre due parole per spiegare cosa è un incubatore d'imprese.

Un incubatore d'impresa (termine proveniente dall'inglese incubator) è uno spazio fisico che ospita nuove imprese e che mette a loro disposizione servizi materiali ed immateriali per agevolarne la crescita. Quindi oltre che spazi fisici anche reti di servizi, consulenti aziendali e tutto quanto occorre per far nascere un'impresa valida.

Un'impresa può decidere di avere una propria sede nell'incubatore oppure può avere una sua sede, associandosi all'incubatore per utilizzarne i servizi offerti.

Il 16 febbraio 2010 in basilicata è stato inaugurato l'incubatore della Val d'Agri. A breve è prevista l'apertura dell'incubatore di Matera. Entrambi sono gestiti da Sviluppo Italia Spa, società finanziata dalla Regione Basilicata.

La mia proposta, come anticipato, è quella di avere un terzo incubatore localizzato nei territori della ex comunità montana del melandro. A isca pantanelle gli spazi ci sono, serve la giusta determinazione e volontà politica.

Come sempre aspetto commenti ed osservazioni.