Il segnale che arriva alla centrale non giunge però in tutti i quartieri, borghi, frazioni, del comune; arriva a una certa distanza dalla centrale che serve il cliente finale. La centrale cui giunge il segnale ADSL non coincide né col confine del comune né col raggio d'azione di una centrale vicina. Quando un comune è coperto dall'ADSL non vuol dire necessariamente che sono coperti tutti gli abitanti di quel comune.

Le centrali telecom coprono porzioni di territorio a sua volta diviso in distretti, identificati dal prefisso tanto per intenderci. Una analisi più dettagliata di come telecom suddivide e gestisce le centrali per ora non ci serve e sarà, magari, oggetto di un altro intervento.

La banda decresce all'aumentare della distanza dalla centrale. Per distanza si intende la lunghezza del doppino telefonico dalla casa del cliente alla centrale cui è allacciato.

Per fare alcuni esempi una ADSL da 24 Mbit/sec si ha entro 1 Km di distanza, da 8 Mbit/sec copre i 3 Km per scendere a 640 Kbit/sec ad una distanza di circa 10 Km dalla centrale. Oltre non si va perchè i disturbi rendono la navigazione impossibile.

Per avere una ADSL veloce occorre che la centrale sia privata dei vecchi sistemi di selezione e gestione delle telefonate (vedi MUX ed UCR), in quanto essendo apparati elettromeccanici introducono disturbi eccessivi sulla linea. Occorre poi che in centrale siano installati i DSLAM. Questo però ancora non basta. Occorre che la centrale telecom a cui siamo allacciati (detta stadio di gruppo) sia collegata alla centrale gerarircamente superiore (detta Stadio di Linea) da fibra ottica; questo per raccogliere su di sé tutte le bande larghe dei doppini dei vari utenti.

Questi i vincoli tecnici da soddisfare. Sottolineo che l'acquisto e installazione di un DSLAM è un costo marginale rispetto all'acquisto, scavo e posa di un mezzo (doppino in rame o fibra ottica) per il collegamento a banda larga delle centrali telefoniche. A questi vanno aggiunti i vincoli, o meglio, le scelte di mercato dei vari operatori. Il cablaggio in fibra ottica di tutte le centrali costa, in quanto la fibra ottica va necessariamente interrata. Le ragioni per cui alcuni territori probabilmente non verranno mai serviti dalla fibra ottica sta tutta qui: i costi per partarcela!

I telefoni di Santangelo dovrebbero essere tutti allacciati alla centrale telecom di isca, per cui se abbiamo problemi di velocità il tutto dovrebbe dipendere da li. Il dubitativo è necessario, non escludo che qualche telefono sia colegato ad altra centrale!

Per una disamina della nostra situazione dobbiamo ora parlare del progetto anti digital divide (in sigla ADD) progetto che ci riguarda da vicino in quanto è grazie ad esso che c'è l'ADSL a Santangelo.

Per arginare il digital divide a partire da settembre 2006 si è pensato ad una copertura parziale delle centrali senza dslam adsl, usando un dslam di capacità inferiori non richiedente la necessità di fibra ottica già a partire dalla prima centrale.

Se lo Stadio di Linea non coperto da ADSL, ovvero senza la fibra ottica, è abbastanza vicino ad un'altra centrale coperta da ADSL, si tira un cavo in rame dalla capacità di 2 Mbit/s dalla centrale scoperta da ADSL fino alla centrale dove arriva la fibra ottica e lo si allaccia al rispettivo DSLAM.

Nella centrale senza DSLAM viene installato un DSLAM a capacità limitata di 48 profili a connessione teorica massima di 640 kbit/s (lo chiamiamo mini DSLAM), usando il massimo overbooking consentito (4x). Laddove le 50 connessioni non sono sufficienti, vengono tirati due cavi in rame in modo da portare la capacità a 100 utenze.
Per i disturbi presenti sui cavi la distanza dell'utenza dal primo stadio di linea dovrà rientrare nei 5 Km, pena l'impossibilità di avere un buon segnale adsl.

Il numero massimo di mini DSLAM usati in parallelo è due. In questo modo, nel piano telecom, si passerà da una copertura dell'80% della popolazione al 95% della popolazione.

La restante parte di popolazione difficilmente avrà una connessione ADSL via cavo, in quanto si trova a più di 5 km di distanza dallo Stadio di Linea e dovrà aspettare una qualche tecnologia Wireless come ad esempio il Wimax o appoggirasi a tecnologie wireless a banda larga dei vari gestori di telefonia mobile. Oppure nel cablaggio in fibra ottica ma questo è più una scommessa che speranza.

In conclusione perchè a Santangelo l'ADLS non arriva a 7 Mbit? (taglio minimo commerciale di telecom) ora forse si ha una risposta. Fin quando la nostra centrale non viene raggiunta dalla fibra ottica non potremo avere adsl veloci. Il fatto che la nostra centrale sia in tali condizioni lo deduco dal fatto che come comune siamo inseriti nel progetto ADD.

Speranze di navigazioni veloci perse allora? Non proprio. C'è sempre l'HDSL! Costa un patrimonio - per una utenza home - ma c'è disponibile per utenze business, in tutti il tagli voluti.

Per chiudere questo intervento qualche numero:

Quanto costa un DSLAM?
A me risulta intorno ai 4000 euro l'uno, con cui si coprono 200 abbonamenti. Però per installare, gestire e mettere a norma i locali con i DSLAM, che vanno tenuti in buone condizioni di pulizia, può arrivare a costare anche 10 - 15.000 euro all'anno. Cifra non impossibile da coprire ma pur sempre significativa.

Qualche link?
Copertura ADD, Clic qui

Link al sito lido di telecom italia per la verifica dei servizi disponibili sul proprio numero teelfonico. Clic qui