La cina alla conquista dei sistemi gps?

E dal 2000 che la Cina ha lanciato dei propri satelliti allo scopo di dar vita ad un proprio sistema di geolocalizzazione e lo ha chiamato beidou 1. E un sistema diverso dagli altri per diversi aspetti.

Innanzitutto i satelliti sono quattro e sono geostazionari. Come si vede dall'immagine la zona servita è limitata alla cina e alle zone limitrofe, infatti la copertura è limitata a 70-140 gradi est e 5-55 gradi nord.

Altra differenza di rilievo è dovuta ai ricevitori gps. Nel sistema cinese i ricevitori non sono passivi come gli altri ma attivi. Oltre a ricevere informazioni dai satelliti ne trasmettono anche verso gli stessi. Viste le distanze da coprire, la necessaria potenza da dare ai ricevitori può essere efficacemente prelevata da un sistema dotato di forte capacità come ad esempio un generatore posto su un veicolo a motore.

Tutto ciò penalizza il sistema per l'uso civile, tuttavia ciò non impensierisce i cinesi i quali hanno progettato il sistema per scopi militari!

Ma i cinesi non stanno con le mani in mano! infatti stanno lavorando alla evoluzione di beidou 1, fantasiosamente chiamato beidou 2.

Il sistema prevede una costellazione di 35 satelliti entro il 2020 con cui si potrà avere una precisione al suolo di 10 metri. Il sistema funzionerà in maniera simile al russo glonass e all'europeo galileo. Le comunicazion saranno cifrate, questo significa che il sistema sarà utilizzabile solo su esplicita autorizzazione del governo cinese.

Il sistema verrà gestito dalla società BDStar Navigation Co. Ltd. Un primo gruppo di 12 satelliti sarà operativo dal 2011. Il primo satellite del nuovo sistema è stato lanciato nel 2007, il secondo ad aprile 2009.

Riuscirà ad avere le stesse performace avute in altri settori? Dipende dalle sue vulnerabilità. Come detto è un sistema di supporto alla mobilità controllato governo. Questo sarà il suo vero limite.