A fine estate nuovi medici di base
Ai più sembra ieri eppure dal 1973 ad oggi ne sono passati di giorni. Era quello l'anno che ha visto prendere servizio, quale medico di base, il Dott. Aldo Saraceno, medico condotto di Santangelo. Ad agosto andrà in pensione. In virtù di ciò i nuovi medici condotti saranno due, valendo per essi una normativa diversa circa il numero massimo di assistiti procapite.
I nuovi medici di base saranno due donne e stanno già predisponendo i relativi studi medici. Uno dei due studi medici è localizzato all'ingresso del paese, presso l'incrocio che porta in località S.Vito. Per l'altro studio ci sono, da quanto sento, ancora delle incertezze sulla localizzazione.
Ai Santangiolesi non resta che scegliere una delle due, secondo propri e personali criteri.
Comments
Apprezzo molto, come donna, l'arrivo a Sant'Angelo di due medici donna che, sono sicura, si sapranno distinguere per professionalità e dedizione alla professione di medico, professione di alto profilo sociale, importante per le persone in generale e per i Santangiolesi in particolare.
Mi viene spontanea una domanda? Se oggi si stà predisponendo l'entrata in servizio di due medici di base a Sant'Angelo, perchè la normativa impone un numero massimo di assistiti, perchè fino ad oggi c'è stato un solo medico di base? Non me lo spiego, ma sono sicura che un motivo plausibile c'è.
La domanda è legittima e cercherò di rispondervi precisando che non sono un esperto di queste problematiche per cui potrei essere impreciso.
La disciplina del rapporto medico/assistito è contenuta nell'accordo collettivo nazionale dei medici di base. L'ultimo stipulato è stato firmato il 27 maggio 2009.
In sostanza per chi ancora lavora valgono le vecchie regole, per i nuovi medici di base le nuove regole che stabiliscono un numero ottimale di medici di base pari a uno ogni mille abitanti, aumentabile di un 30%, inoltre il numero massimo di assistiti per medico di base passa da 1800 a 1500 a testa. La disciplina del settore dipende anche dalle Regioni per cui la nostra potrebbe avere numeri diversi ma pur sempre rientranti nell'accordo nazionale.
Riporto stralci dell'accordo per una disamina puntuale del quesito posto. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del sisac.
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Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale ai sensi dell'Art. 88 del Dlgs. N.502 del 1992 e successive modificazioni ed integrazioni.
Quadriennio normativo 2006-2009, Biennio economico 2006-2007
Firmato il 27 Maggio 2009
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ART.33 – RAPPORTO OTTIMALE.
1. La libera scelta del medico avviene, ai sensi dell’art. 19, comma 2, della legge n.
833/78, nei limiti oggettivi dell'organizzazione delle Aziende Sanitarie Locali, come
definita dalla Regione.
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9. Fino alla stipula dei nuovi Accordi regionali, fatti salvi quelli già in essere, per
ciascun ambito territoriale può essere iscritto solamente un medico ogni 1000 abitanti
residenti o frazione di 1000 superiore a 500, detratta la popolazione di età compresa tra
0 e 14 anni, risultante alla data del 31 dicembre dell’anno precedente. Le Regioni
possono indicare per ambiti territoriali dell’assistenza primaria e per l’intero territorio
regionale un diverso rapporto medico/popolazione residente. La variabilità di tale
rapporto deve essere concordata nell’ambito degli Accordi regionali e comunque fino ad
un aumento massimo del 30%.
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ART.39 – – MASSIMALE DI SCELTE E SUE LIMITAZIONI
1. I medici iscritti negli elenchi possono acquisire un numero massimo di scelte pari
o inferiori a 1.500 unità, secondo quanto previsto per le singole fattispecie definite dal
presente articolo.
2. I medici che avevano acquisito la possibilità del raggiungimento della quota
individuale di 1.800 scelte ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 13 agosto
1981 rientrano nel massimale di 1.500 scelte gradualmente mediante la sospensione
dell’attribuzione di nuove scelte.
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Grazie per la puntale informazione. Avevo immaginato che c'era una spiegazione plausibile, ma non essendo esperta del settore mi sfuggiva.