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FranZine, la mia eZine

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Ricerca personalizzata

Ricerca scientifica, biblioteche e reality show

Indifferenza o rassegnazione?

Mesi fa si diffuse la notizia che l'università di genova assumeva ricercatori; tra i requisiti uno che mi fece pensare ad uno scherzo  ma così non era. Si assumeva un ricercatore disposto a lavorare senza stipendio! E così fu sancito ciò che penso da tempo, in italia la ricerca la faranno sempre di più i ricercatori che possono permettersi il lusso di farla.

Questa è la situazione. Indignarsi serve a poco, siamo pieni di precari che chissà se potranno mai accedere ad una pensione con i contributi che versano e non succede nulla.

Siamo rassegnati al peggio.Le professioni intellettuali rendono meno di una comparsata ai tronisti, giusto per dirne una. E nessuno ci trova nulla di strano, anzi sembra quasi ci sia una irrefrenabile corsa verso quel modello culturale. La corsa per fare i provini per un reality show la dice lunga sullo stato delle cose nel nostro paese.

Non mi ci trovo in questo mondo dove si invocano investimenti in ricerca, si fanno decine di seminari sul valore strategico della ricerca scientifica per un paese e poi? Non siamo nemmeno in grado di avere una biblioteca decente in ogni comune d'Italia! Diciamolo chiaro le nostre biblioteche normalmente fanno schifo! Quella del mio paese poi, vabbè stendiamo un velo pietoso.

A chi importa tutto cio? Tra un locale attrezzato per la mente e un reality meglio il secondo, no?

Non demonizzo i reality e tutto ciò che vi ruota intorno, ma è deprimente vedere un intero paese discutere dell'ultimo litigio al grande fratello e che se ne infischia dello sfascio culturale che ci circonda. 

Questa è l'Italia che ci ritroviamo e a quanto pare va bene a tutti, o quasi. Come uscirne? E se cominciassimo dalle biblioteche comunali?

Ad ognuno il suo FCC Code

Guida all'uso del codice FCC

Simbolo FCCEsistono da anni norme che regolamentano il modo di costruire e di funzionare degli apparecchi che emettono campi elettromagnetici. Negli USA ogni apparecchio che emette frequenze superiori a 500 KHz, per essere posto in commercio deve essere approvato dalla FCC (Federal Communication Comission) che, in caso positivo, rilascia un codice (L'FCC Code) composto da due campi: un campo di tre lettere che identifica il costruttore e un secondo campo contenente un codice numerico identificante il prodotto e i dati ad esso connesso. Equivalente europeo dell'FCC è l'ETSI.

L'esistenza del codice FCC, rintracciabile sugli apparecchi utilizzati in informatica come ad esempio un router, sarebbe ai più poco utile se non esistesse il sito che raccoglie i codici e i documenti ad esso collegati. Collegandovi al sito (http://bit.ly/aQCSGA) della FCC potete sapere molte cose sul vostro apparecchio. Se non sapete il chipset usato dalla vostra scheda wireless e non volete aprirla potete ottenere l'informazione cercata guardando le foto dell'interno dell'apparecchio senza fisicamente aprirlo. Una grande comodità.

Faccio un esempio di ricerca con un mio modem/router WiFi, un TPLink modello TD-W8901G. Nella parte inferiore del router identifico il suo FCC code. Come lo identifico? Semplice, oltre al logo FCC, c'è scritto proprio FCC Code! e questo vale per tutti gli apparecchi. In alcuni casi potrà esserci la sola scritta FCC ID senza logo, è il caso ad esempio di molti telefonini. Il codice del mio router è TE7TDW8901G3,  immetto il codice nella maschera di ricerca separando i primi tre caratteri dai restanti:

Il risultato è il seguente:

Cliccando sulla voce Detail si accede al dettaglio dei documenti inviati dal costruttore e visionabili. Rispondendo Ok ad una eventuale finestra di avviso otteniamo quanto segue:

I documenti sono in formato pdf e liberamente scaricabili. Cliccando sulla voce Internal Photos accediamo al documneto che contiene le immagini del mio router aperto e smontato. Nell'immagine seguente la scheda interna in tutto il suo splendore:


Un sito di indubbia utilità che consiglio di inserire tra i vostri preferiti.

Ad ognuno il proprio MAC

Guida alla modifica del MAC Address

In questo post illustro una delle tre tecniche utili per la modifica del MAC Address di una scheda Ethernet, comprese le schede WiFi. Il sistema operativo di riferimento è WindowsXP Pro.

Do per scontato che chi legge sappia cos'è il MAC Address, in ogni caso per comodità ne riporto la definizione. Do per scontato anche che il lettore sappia individuare il MAC Address della propria scheda.

Il MAC Address è un codice di 48 bit (6 byte) univocamente assegnato ad ogni scheda ethernet prodotta al mondo. L'ente preposto all'assegnazione dei codici MAC è lo Iana (www.iana.org) cui rimando per eventuali curiosità in merito.

I 48 bit dell'indirizzo sono divisi in 12 cifre esadecimali; le prime sei individuano univocamente il produttore dell'interfaccia di rete mentre le restanti sei sono il numero di serie della scheda.

In che modo viene usato il MAC Address nelle comunicazioni tra dispositivi ethernet esula da questo post, chi fosse interessato può trovare ampia documentazione in rete.  A noi interessa sapere come modificare il MAC Address di una scheda.

Abbiamo detto che l'indirizzo MAC di ofni scheda e unico, tuttavia per vari motivi è desiderabile modificarlo. Esistono tre tecniche per modificare il MAC Address della vostra scheda:

  1. Utilizzo dell'apposita opzione fornita dalla scheda stessa;
  2. Modifica a livello di registro di sistema;
  3. Utilizzo di software scritto ad hoc.

In questo post mi soffermo sulla prima tecnica. Non tutte le schede lo consentono, però laddove previsto la modifica del MAC Address risulta un gioco da ragazzi. Per prima cosa accediamo alla voce proprietà della nostra scheda ethernet. Un possibile percorso è il seguente:

Start -> Pannello di controllo -> Sistema -> Clic sulla linguetta hardware -> Clic su Gestione Periferiche

a questo punto individuiamo la nostra scheda ethernet (nella figura seguente seleziono una scheda WiFi) e facciamo clic con il pulsante destro del mouse sul nome della scheda e selezioniamo la voce proprietà:

Andiamo nella voce Avanzate e osserviamo quanto scritto nel riquadro Proprietà; se troviamo una voce del tipo “Network Address” oppure "Locally Administered Address"  allora possiamo modificare il MAC della scheda attivando la voce  valore e inserendo il nuovo codice direttamente. Nel nostro caso siamo fortunati, la scheda ci consente la modifica diretta del MAC Address:


Non tutte le schede ofrono questa opportunità. Qualora la vostra scheda non offra questa opzione dovrete ricorrere, come già preannunciato, ad altri sistemi che vedremo in un altro post.

Ricordo che l'uso delle informazioni scritte è per studio o per motivi professionali; inoltre invito a fare il backup del codice della scheda prima di ogni modifica.

HDReady, FullHD, CamHD, Cam CI+

Le sigle dell'elettronica, moderna babele

Con questo articolo chiarirò la differenza tra le sigle HDReady e FullHD, riferite ovviamente a dei televisori, e inoltre chiarirò in che termini è attualmente possibile parlare di digitale terrestre in alta definizione.

Il consorzio EICTA ha stabilito i requisiti minimi affinche un dispositivo di visione sia definibile HDREady.

Cominciamo con il dire che un televisore HDReady deve possedere i seguneti requisiti:

  • Lo schermo deve avere una risoluzione minima di 720 linee in modalità 16:9;

  • l'apparecchio deve accettare in ingresso segnali con risoluzione di 1280x720 pixel e frequenza di 50 e 60 HZ in modalità  progressiva (in sigla 720p) e segnali con risoluzione 1920x1080 e frequenza di 50 e 60Hz in modalità interlacciata (in sigla 1080i);

  • Il televisore deve avere un ingresso di tipo analogico YPbPr e uno digitale tra DVI o HDMI;Supportare il sistema anticopia HDCP.

Come si intuisce HDReady non indica televisore che riceve programmi TV in alta risoluzione ma televisore che è in grado di visualizzare segnali in alta definizione che possono provenire da una emittente televisiva, a patto di avere un adeguato ricevitore, ma anche da una fonte video come un DVD di tipo BlueRay.

Un televisore FullHD ha una risoluzione nativa di 1920x1080 di tipo progressivo; le altre caratteristiche sono uguali a quelli HDReady.

La ricezione di un programma con una risoluzione non adatta viene automaticamente corretta dal televisore con una operazione di scaling del tutto trasparente all'utente. E bene precisare che lo scaling non trasforma un segnale "normale" in uno ad alta definizione.

Chiariamo ora la relazione tra televisori ad alta definizione, HDREady o FullHD, e la televisione digitale terrestre. Per vedere un filmato in alta definizione esso deve essre trasmesso in alta definizione e il ricevitore deve essere in grado di riceverne correttamente il segnale.

I normali ricevitori DTT non sono HD. Bisogna che il ricevitore supporti le cd CamHD che vengono individuate con la sigla Cam CI+ oppure dalla presenza del logo DGTV con bollino color oro.

Spero di aver chiarito un po di dubbi sull'argomento. Di seguito alcuni link di interesse. Sito European Information Communications and Consumer Eletronics Tecnology Industry Associations, voci Wikipedia su scansione progressiva e interlacciata

Ricerche bibliografiche con Mercury Z39.50 v 1.3

Configurare il Mercury Z39.50 v 1.3

Con questo post comincio l'analisi dei, pochi, client gratuiti disponibili per ricerche bibliografiche in grado di interrogare server Z39.50.

Il Mercury Z39.50 è un client multiserver nel senso che è in grado di effettuare ricerche su più server contemporaneamente. Può effettuare ricerche semplice, per nome ed autore, ma anche complesse come ricerche in base al numero ISBDN. Un software promettente il cui sviluppo procede lentamente lomitandone, a mio avviso, la diffusione.

Contiene una nutrita lista di server Z39.50 ma mancano, purtroppo, i server italiani. Il programma consente di aggiungerne di propri, ed e quello che vedremo nel seguito, ma non tutti i server sono correttamente supportati.

Per inserire propi server, una volta lanciato il programma dal menù edit accediamo alla sezione option come da figura:

La voce che ci interessa è l'ultima, ovvero Databases, clicchiamoci su e vedremo la pagina seguente:

Sono elencati i database cui accede, con protocollo Z39.50, il programma per le sue ricerche. Per selezionare i database su cui fare ricerche è sufficiente cliccare sulla casella a sinistra del nome del server.

Per aggiungere un nostro server clicchiamo sul pulsante Add, comparirà la maschera seguente:

Nell'esempio ho inserito i dati di accesso del server Z39.50 dell'università di Bologna. Da notare che il nome del database cui si accede va inserito alla fine dell'url del server dopo lo / diversamente Mercury non accederà alla base dati voluta.

Bene ora di seguito un esempio di ricerca eseguita su due server italiani, quello dell'università di bologna e quello della regione liguria:

Purtroppo non tutti i server italiani Z39.50 vengono correttamente gestiti da Mercury, il che ne limita l'uso per la platea italiana.

La pagina dove trovare i parametri dei server Z39.50 italiani è a questo link da dove potete facilmente raggiungere il gateway per interrogare i server via web (indirizzo qui) ugualmente efficace ma con la scomodità di dover interrogare i server uno alla volta.

Bene per ora mi fermo qui, indicando il link da dove scaricare Mercury (bit.ly/bDoF6R)

Cargo Vs Pandorum

La fantascienza alternativa

Pandorum e Cargo sono due film di fantascienza che amo definire alternativi. Alternativi perchè prodotti e girati da produttori e paesi non abituali.

Cargo è un film svizzero mentre Pandorum è un film tedesco coprodotto con gli usa. Entrambi i film parlano di un futuro terrestre catastrofico, la sovrapopolazione ha spinto gli umani verso nuovi e più ospitali pianeti. Le analogie fra i due film finiscono qui. Diversi sono gli scenari e l'epilogo.

Entrambi i film si svolgono all'interno di navi spaziali madri che trasportano coloni terrestri verso le loro destinazioni. Anche in questo caso le analogie terminano qui. Cargo fa il verso a Matrix e per scoprire in che senso dovrete vedere il film!

Il finale di Cargo sembra più adatto a chi crede in una umanità capace di salvare il pianeta terra correggendo i propri errori. In Pandorum si assiste ad un finale da reset extraterrestre, l'unico capace di dare prospettive nuove ad un pianeta giunto alla sua fine.

Cargo è in lingua tedesca ma è disponibile anche con sottotitoli italiani. La godibilità del film non è minata da ciò ma un doppiaggio sarebbe gradito, Pandorum invece è già disponibile doppiato in italiano.

L'elemento catastrofe imminente caratterizza entrambi i film e ne fa da filo conduttore per tutta la durata della pellicola. 

Le astronavi, immaginate come futuristiche arche di Noè, sono enormi ed iperteconoligiche, addirittura autosufficiente in Pandorum dove l'elemento umano sembra più elemento di contorno che vero e proprio conducente.

Le tecnologie futuristiche (ma quanto futuristiche e quanto imminenti?) stuzzicano la mente con sottili voli mentali che fanno rimpiangere, alla fine dei film, di essere in un presente così ancora pesantemente vincolato dai nostri limiti tecnologici.

Molto azzeccate le musiche e le ambientazioni. Film da vedere con un buon impianto audio/video per goderne appieno tutte le sfumature; in assenza una visione con audio in cuffia è da preferire.

Nella mia personale classifica dei migliori film del genere sono appena un gradino sotto le cronache di riddick ma sopra il solaris con clooney. Al momento nessun film riesce a raggiungere la bellezza di Dune che seppure girato con effetti meno spettacolari ha sottigliezze mentali non ancora eguagliate.

Cargo e Pandorum sono film da vedere senza prevenzioni mentali e con la voglia di lasciar emergere il sognatore che è in noi, diversamente risulterebbero film privi di coinvolgimento.

Il mio giudizio finale su Cargo e Pandorum? Da erezione cerebrale!

TVSat e DigitalKey di Sky

Fatali confusioni

Molti conoscono il digitale terrestre (abbreviato DTT) anche perchè sta diventando l'unico modo per vedere la TV. Pochi invece conoscono TVSat che altri non è che la trasmissione via satellite degli stessi canali del digitale terrestre.

TVSat usa il satellite Hotbird orientato su 13 gradi est, lo stesso usato anche da Sky. E una soluzione comoda per chi abita in zone difficilmente raggiungibili dalle antenne terrestri ma anche da chi, e io sono fra quelli, ha un decoder satellitare e non vuole installare le antenne per il digitale terrestre.

Il funzionamento è semplice, basta acquistare un decoder del tipo TVSat e collegarlo alla parabola. C'è una smart card da attivare ma il tutto si risolve in pochi minuti; l'attivazione si può fare o via telefono o via internet. Più semplice a farsi che a dirsi.

Sky, vedendone il potenziale carattere concorrenziale, offre la DigitalKey che consente di vedere i canali Sky e anche quelli del DTT! Attenzione, visto che molti cadono nell'equivoco, per vedere i canali del digitale terrestre la DigitalKey  si collega alle antenne terrestri! Con la DigitalKey di Sky non si accede ai canali TVSat! In altre parole oltre alla parabola Sky ci vogliono anche le antenne terrestri.

Tutto ciò è specificato nelle faq che si trovano sul sito di Sky ma, non essendo scritte a caratteri cubitali, si cade nel fraintendimento esposto.

Attenzione quindi, se siete clienti Sky e vi attrae il mondo TVSat sappiate che la DigitalKey non trasforma il vostro decoder in un doppio ricevitore satellitare.

Uso la piattaforma TVSat da circa tre mesi e ne sono molto soddisfatto per cui se non avete esigenze particolari (tipo abbonamenti a partite e/o sport in genere) i canali offerti, oltre una trentina, sono anche troppi.

Segnalo RAI4 che trasmette film e serie TV altrimenti introvabili come Life On Mars e i mitici 4400. Insomma c'è solo l'imbarazzo della scelta per cui non mi resta che augurare buona visione a tutti.

Estate Santangiolese 2010

Le novità del cambiamento

L'Estate Santangiolese, ai tempi della mia gioventù sembrava un'utopia il solo parlarne. Poche le feste e tutte, o quasi, estemporanee.

Oggi c'è una proloco e ci sono tante associazioni e giovani che organizzano ciò che oggi è normale ma che alcuni anni fa non lo era.

L'Estate 2010 è anche la prima estate ludica organizzata in maniera autonoma da più soggetti, fino a poco tempo fa c'era una sorta di monopolio della proloco. La stessa proloco è alla vigilia di importanti cambiamenti sia in termini umani e sia in termini di prospettive e progetti futuri. Le elezioni per il rinnovo del consiglio direttivo del 2011 forniranno utili indicazioni sulla direzione che vorrà prendere la proloco e, di conseguenza, Cantine Aperte.

La proloco si concentra solo su Cantine Aperte, dal 12 al 15 agosto, l'Avis organizza la sua serata il giorno 7 agosto e i ragazzi de ilsantangiolese organizzano varie manifestazioni che vanno dal torneo di calcio a cinque fino alla festa della birra a fine agosto.

Sulla carta l'offerta è aumentata ma, a mio parere, è tutto da verificare se ciò si tradurrà in un miglioramento della qualità offerta. Ho l'impressione che si ragioni in termini locali. L'offerta punta a coinvolgere la comunità Santangiolese ma pare ignorare gli altri. Se questo è un bene o un male non saprei, per ora registro ciò che vedo. In ogni caso buona estate santangiolese a tutti!

Protocolli per l'interoperabilità delle biblioteche: Z39.50

Ricerche bibliografiche online

Il protocollo Z39.50 detta le regole per la ricerca ed il recupero delle informazioni all'interno dei cataloghi delle biblioteche. E uno standard ANSI/NISO, ed ISO 23950. 

E' mantenuto dalla Library of Congress, la Biblioteca Nazionale Centrale americana. La sua funzione e la sua struttura, come anticipato, sono nate per facilitare l'interoperabilità tra le biblioteche in rete, ovvero rende possibile consultare le basi dati di qualsiasi biblioteca indipendentemente dal tipo di sistema di database usato. La prima versione risale al 1988. 

E un protocollo client/server e specifica le strutture dei dati e le regole di scambio, permettendo ad un sistema client (detto Origin nel formalismo del protocollo) di effettuare ricerche nelle basi dati di un sistema server (chiamato Target) e poter consultare i records risultanti.

Le potenzialità del protocollo stanno nel consentire la consultazione di basi dati eterogenee attraverso un unico linguaggio di interrogazione e con un'unica interfaccia.

Sinteticamente una sessione Z39.50 funziona così: una richiesta di ricerca (search query) viene inviata ad una base dati; i records trovati come risultato della richiesta vengono visualizzati sotto forma di un elenco (detto result set). Da questo elenco si accederà ai records veri e propri. Il result set può essere oggetto di un'ulteriore ricerca, che produrrà un altro result set.

All'interno della richiesta vi sono anche il nome del database ed il nome degli attributi che fanno parte di un insieme particolare di definizioni registrate (attribute-set-ID) che servono per riconoscere il tipo di attributi usati per l'indicizzazione del database. Il set di attributi usati dalle biblioteche viene detto bib-1.

Il client puo' specificare il formato della risposta. I formati supportati sono MARC, UNIMARC, USMARC, SUTR, GRS, e molti altri.

Alcune basi di dati esportano solo in un formato, generalmente l'UNIMARC, e i risultati vengono visti solo nel formato supportato. 

Con lo Z39.50 è possibile trasmettere contemporaneamente una richiesta a più server Z39.50. Le risposte vengono visualizzate divise per database. Per ora il problema della gestione dei doppioni non è risolto per la diversità delle descrizioni bibliografiche possibili per una stessa opera.

L'architettura Client/Server dello Z39.50 è diversa da quella del protocollo HTTP. Nello Z93.50 per ogni richiesta vengono creati dei gruppi di lavoro (sets) che possono essere ulteriormente elaborati. Viene tenuta perciò una memoria del lavoro svolto, limitata o meno da un time-out. Questo non è possibile con il protocollo HTTP che non prevede meccanismi propri di memorizzazione delle sessioni.

Molte biblioteche italiane sono dotate di server Z93.50 interrogabili sia con client standalone che via web. Per le interrogazioni via web esistono i gateway HTTP-Z39.50. A questa pagina (gateway z93.50)  l'elenco completo di quelli italiani.

I client Z93.50 standalone non sono molto diffusi. I migliori sono a pagamento, vedi EndNote (http://bit.ly/9miGlQ), mentre l'unico client gratuito decente è il Mercury (http://bit.ly/ds5mDk) semplice ma efficace.

In un prossimo intervento parlerò più approfonditamente dei client Z93.50 e della loro configurazione.

Rivoluzionari incompresi

Una dirigenza di troppo?

Ci sono gesti che fatti in determinati momenti vengono acclamati come rivoluzionari e, paradossalmente, gli stessi gesti fatti in momenti sbagliati vengono accolti nella più assoluta indifferenza.

Il popolo Santangiolese è per una parte sempre affamato di gesti clamorosi, capaci di per sè di dare una svolta alla vita della nostra comunità.

Il trasferimento della dirigenza dell'ufficio tecnico al nostro vice sindaco è uno di quei gesti che in altri momenti sarebbe stato accolto diversamente, invece ora sembra quasi dare fastidio, come se ci fossero cose ben più importanti cui pensare.

Lo dico subito, non sono tra coloro che esultano perchè non c'è da esultare di fronte ad un datore di lavoro che sconfessa un suo dipendente. Così come non ho la percezione dell'emergenza ufficio tecnico!

Sono per i piani complessivi, per le riorganizzazioni globali e non per i gesti che fanno clamore ma non sostanza. Trovo intrigante l'idea di accorpare tutte le dirigenze nelle mani del segretario comunale, ma penso che i disegni siano altri.

La burocrazia attuale non consente di fantasticare attorno l'idea di avere un nuovo dipendente dell'ufficio tecnico o collaboratore esterno che sia Santangiolese però la storia insegna che tutto può succedere.

Aspetto con curiosità l'evolversi della situazione perchè, in ogni caso, è una novità con cui confrontarsi.

La nuova top 500 dei supercomputer

Cinesi in vetta al mondo!

Sul sito www.top500.org è disponibile la classifica giugno 2010 dei 500 computer più veloci al mondo. Diverse le novità.

La cray torna a conquistare il primo posto con il supercomputer Jaguar XT5 capace di una velocità media di 1,75 petaflop al secondo. E' stato costruito all’interno dei laboratori Oak Ridge per il Dipartimento dell’Energia Americano. Al secondo posto un super computer cinese, il nebulae capace di una velocità media di 1,271 petaflop. E installato presso il National Supercomputing Centre di Shenzhen.

La vera novità sta nel fatto che nebulae è stato comunque considerato il superpc più potente al mondo, questo perchè raggiunge una velocità di picco di 2,98 petaflop al secondo, mentre Jaguar si ferma a 2,3 petaflop al secondo. Inoltre Jaguar consuma  7 MW di potenza elettrica, mentre Nebulae si ferma a 2,55 MW. Insomma la cina miete successi anche in questo particolare campo fino ad ora terreno quasi esclusivo di aziende e computer americani. Una bella sfida non c'è che dire.

Analizzando la classifica notiamo che 455 delle 500 macchine top usano linux come sistema operativo e che i processori intel sono presenti in 410 macchine e di queste 25 usano processori con sei core.

Come sono lontani i tempi in cui si gioivo per la presenza del tasto reset hardware sul mio spectrum plus! 

Una sim da primato!

L'odissea dei servizi online vodafone

E passato un anno esatto da quando chiesi, attraverso il portale vodafone.it, una sim da 128k. Ancora oggi me ne pento.

Era estate e mi feci convincere dalle modalità di pagamento della richiesta (carta di credito) e consegna (a casa) e dalla mia ottima opinione di vodafone, per cui spesi ben volentieri gli otto euro dell'operazione.

A settembre 2009 le prime chiamate per chiedere lumi e da allora ho inviato una media di una mail al mese e una chiamata ogni circa due mesi. Tutto inutile, i soliti balbettamenti chiusi con il solito attenda che chiedo ai colleghi del reparto tecnico. Conclusione, la solita. La linea cade. In un paio di occasioni ho chiuso io, stanco di essere preso in giro. Sul portale ad una nuova richiesta di sim compariva sempre il solito messaggio "richiesta in fase di elaborazione!".

Un'operatrice mi diede un fax cui spedire il reclamo allegando la distinta della carta di credito. Fatto, ma nulla!

Unica soddisfazione di tutto ciò il giorno dopo la chiamata quando arriva l'indagine del servizio qualità vodafone. Non ho mai dato voti superiori a 4 e gli è andata bene!

Circa due mesi fa stanco mi reco in un centro vodafone one. Spiego il problema ma purtroppo la commessa non sa come risolverlo. Unica soluzione acquistare una carta servizi e compiere l'operazione in negozio. Pago altri otto euro, ringrazio e dopo pochi minuti la nuova sim è operativa!

Oggi mi ricollego al sito vodafone e miracolosamente mi dice che la sim del mio cellulare è di 128k! ma degli otto euro già versati nessuna traccia.

Conclusione? Premesso che ritengo la rete cellulare vodafone ottima (ha un segnale forte anche in galleria) ed è l'unica che non mi pianta nelle zone in cui mi muovo (segnale gsm, se parliamo di mobile internet è altra storia) ho deciso che per le prossime attivazioni di servizi, fin quando resterò in vodafone, starò lontano dal portale e mi recherò in un centro vodafone one, farò prima e risparmierò tempo ed euro!

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