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L'elettrico che fa tendenza e funziona

Il cargo scooter di oxygen

In un servizio su una fiera ad hannover (Hannover messe 2010) ho visto uno scooter elettrico che mi ha colpito. Appena ho potuto ho approfondito la notizia e ne sono rimasto piacevolmente stupito. Parlo dello scooter elettrico della oxygen.

La oxygen è un'azienda di padova nata nel 2001 come spin off dell'atala, nota azienda produttrice di bici. Sta riscuotendo notevole successo per il suo impegno nella progettazione e commercializzazione di scooter elettrici. L'ultumo nato, il cargo scooter, è stato adottato dalle poste svizzere che ne ha acquistao un primo lotto di 500 esemplari.

Fra gli altri in italia l'assessore all'ambiente del comune di padova lo usa come mezzo istituzionale al posto dell'auto blu.

Nasce come scooter da lavoro;  infatti può portare, con i portapacchi posteriore e anteriore, fino a 90 kg di carico, oltre il conducente. L'uso come mezzo per la mobilità personale è ovviamente possibile ed anzi auspicabile.

A differenza di altri scooter prodotti in passato dalla stessa azienda, il cargo scooter dispone di batterie al litio. Sullo scooter se ne possono montare 2, 3 o 4 con un autonomia rispettivamente di 60, 90 e 120 km. La velocità massima è di 45 km/h e i tempi di ricarica totale delle batterie vanno dalle 3 alle 6.5 ore.

Il motore è un brushless direct drive da 3.5 kW con una coppia massima di 180Nm ed è montato nella ruota posteriore. Dispone di un dispositivo per il recupero di energia dalle frenate.

Purtroppo non sono riuscito a sapere il prezzo. Non costerà come un motorino normale ma sapere la cifra da spendere sarebbe utile. Potrei scrivere all'azienda per avere delucidazioni ma sarà per il prossimo post.

Navstar, Glonass, Galileo e...Beidou 1

La cina alla conquista dei sistemi gps?

E dal 2000 che la Cina ha lanciato dei propri satelliti allo scopo di dar vita ad un proprio sistema di geolocalizzazione e lo ha chiamato beidou 1. E un sistema diverso dagli altri per diversi aspetti.

Innanzitutto i satelliti sono quattro e sono geostazionari. Come si vede dall'immagine la zona servita è limitata alla cina e alle zone limitrofe, infatti la copertura è limitata a 70-140 gradi est e 5-55 gradi nord.

Altra differenza di rilievo è dovuta ai ricevitori gps. Nel sistema cinese i ricevitori non sono passivi come gli altri ma attivi. Oltre a ricevere informazioni dai satelliti ne trasmettono anche verso gli stessi. Viste le distanze da coprire, la necessaria potenza da dare ai ricevitori può essere efficacemente prelevata da un sistema dotato di forte capacità come ad esempio un generatore posto su un veicolo a motore.

Tutto ciò penalizza il sistema per l'uso civile, tuttavia ciò non impensierisce i cinesi i quali hanno progettato il sistema per scopi militari!

Ma i cinesi non stanno con le mani in mano! infatti stanno lavorando alla evoluzione di beidou 1, fantasiosamente chiamato beidou 2.

Il sistema prevede una costellazione di 35 satelliti entro il 2020 con cui si potrà avere una precisione al suolo di 10 metri. Il sistema funzionerà in maniera simile al russo glonass e all'europeo galileo. Le comunicazion saranno cifrate, questo significa che il sistema sarà utilizzabile solo su esplicita autorizzazione del governo cinese.

Il sistema verrà gestito dalla società BDStar Navigation Co. Ltd. Un primo gruppo di 12 satelliti sarà operativo dal 2011. Il primo satellite del nuovo sistema è stato lanciato nel 2007, il secondo ad aprile 2009.

Riuscirà ad avere le stesse performace avute in altri settori? Dipende dalle sue vulnerabilità. Come detto è un sistema di supporto alla mobilità controllato governo. Questo sarà il suo vero limite.

Incubatore d'imprese nella valle del melandro

Allevare imprese per lo sviluppo

In tempi di crisi come quelli che viviamo, anche se non c'è ne rendiamo conto fino in fondo, trovare soluzioni "miracolose" per provare a progettare un proprio futuro lavorativo è impresa ardua.

La crisi che ha colpito le aree industriali lucane, compresa la nostra di isca-pantanelle, non aiuta ad avere fiducia. Tutti i comparti economici soffrono, tuttavia bisogna trovare la forza per guardare al futuro con speranza.

Si dice che nei momenti di crisi l'unica ricetta che funziona è l'innovazione. Mettere in campo nuove idee di impresa, nuove progettualità, e sopratutto risorse finanziarie ed umane. Questa a mio avviso è una strada da percorrere per uscire dalla crisi.

La butto lì, sperando di raccogliere proseliti: e se costituissimo un incubatore di imprese localizzato nella valle del melandro?

Prima di andare oltre due parole per spiegare cosa è un incubatore d'imprese.

Un incubatore d'impresa (termine proveniente dall'inglese incubator) è uno spazio fisico che ospita nuove imprese e che mette a loro disposizione servizi materiali ed immateriali per agevolarne la crescita. Quindi oltre che spazi fisici anche reti di servizi, consulenti aziendali e tutto quanto occorre per far nascere un'impresa valida.

Un'impresa può decidere di avere una propria sede nell'incubatore oppure può avere una sua sede, associandosi all'incubatore per utilizzarne i servizi offerti.

Il 16 febbraio 2010 in basilicata è stato inaugurato l'incubatore della Val d'Agri. A breve è prevista l'apertura dell'incubatore di Matera. Entrambi sono gestiti da Sviluppo Italia Spa, società finanziata dalla Regione Basilicata.

La mia proposta, come anticipato, è quella di avere un terzo incubatore localizzato nei territori della ex comunità montana del melandro. A isca pantanelle gli spazi ci sono, serve la giusta determinazione e volontà politica.

Come sempre aspetto commenti ed osservazioni.

Da horse power a cavallo vapore

Quando le traduzioni tradiscono

Chi non maneggia quotidianamente le unità di misura potrà stupirsi del fatto che 1 HP non è uguale a 1 CV! Ovvero 1 Horse Power non è uguale a 1 Cavallo Vapore!

Per esperienza posso dirvi che anche chi maneggia unità di misura resta stupito di ciò. E un equivoco in cui sono caduto io stesso.

Cerchiamo di fare un pò di chiarezza sull'argomento.

In realtà cavallo vapore identifica varie unità di misura della potenza. Infatti si parla di cavallo vapore europeo, definito dalle norme DIN, di cavallo vapore britannico (Horse Power), di cavallo vapore americano (SAE) e di cavallo vapore CUNA.

Pur essendo stato soppiantato dall'unita di misura internazionale watt, il termine cavallo vapore resiste come concetto in varie nazioni e lingue, sopratutto in riferimento alla potenza del motore di un veicolo.

Cavallo vapore europeo

Il cavallo vapore europeo (secondo le misurazioni DIN, Deutsches Institut für Normung) è un'unità ancora molto diffusa in Europa pur avendo abbreviazioni che cambiano da stato a stato. In italia è conosciuto come CV.

Anche se ha sigle diverse la sua definizione è unica ed è:

1 CV = 75 kgp·m/s = 735,49875 W

Cavallo vapore britannico (HP)

La deinizione è simile al cavallo vapore europeo, però cambiano le unità di misura. Il termine fu usato per la prima volta da james watt. Fu definito come la potenza prodotta da un cavallo che solleva 33000 lbf (libbre forza) con la velocità di un piede al minuto.

1 hp = 33000 lbf·ft/min = 745,69987 W

Alle nostre latitudini equivale circa al sollevamento di un peso di 75 kgf (chilogrammi forza) alla velocità di un metro al secondo, cioè 75 kgf*m/s.

Siamo ora in grado di trarre le seguenti conclusioni. Un cavallo vapore britannico (HP) equivale a 1,014 cavalli vapore europei (CV) ovvero a 745,7 Watt.

Chiudo con una curiosità: Quali sono i cavalli vapore di un cavallo? Ovvero qual'è il limite massimo di potenza esercitabile da un cavallo? Secondo uno studio pubblicato su nature negli anni 90 essa e di circa 15 hp! Questo per pochi secondi.

Quante cose si imparano andando oltre la semplice traduzione letterale di una unità di misura!

Raccolta differenziata e costi associati

Dalla TARSU alla TIA ovvero dalla tassa alla tariffa

Con il Decreto Ronchi (d.lgs.22/97, art.49) e con il suo regolamento attuativo (d.p.r. 158/99) il legislatore ha previsto la graduale introduzione della T.I.A. "tariffa di igiene ambientale" che sostituisce la TARSU, ovvero la "tassa rifiuti solidi urbani".

Alcuni Comuni hanno cominciato ad adeguarsi ai dettami della legge, sostituendo la TARSU con la TIA e disciplinandone la riscossione con specifici regolamenti.

Era previsto che i comuni passassero al nuovo regime entro Dicembre 2006, tuttavie le leggi finanziarie 2007 e 2008 hanno sospeso i termini decretando che i Comuni dovessero mantenere lo stesso sistema di tassazione del 2006 fino a tutto il 2009.

Nel frattempo la TIA è stata ridefinita con il cosiddetto "decreto ambientale", D.lgs.152/2006, che ad oggi manca ancora del regolamento attuativo, ovvero di un decreto del Ministero dell'ambiente. I passaggi al nuovo sistema sono stati sospesi in attesa del decreto che consentira' ai Comuni di adottare la TIA secondo le nuove disposizioni del codice ambientale.

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La WLI-CB-G54HP di Buffalo technology

Scheda wireless per notebook da 54 Mbps

Vorrei parlare di un piccolo gioiello della tecnologia, una scheda pc card per computer portatili: la scheda WLI-CB-G54HP. Posseggo la scheda da quattro mesi e la uso con grande soddisfazione.

Prima di proseuire vorrei ricordare che Buffalo Technology è un'azienda fondata nel 1975, con sede centrale in Giappone e filiali nel Regno Unito, Francia, Paesi Bassi, Germania, Stati Uniti d'America e Taiwan. E un produttore mondiale di prodotti innovativi di archiviazione, gestione dei contenuti multimediali e per reti wireless, rivolti a utenti privati e piccole imprese. Un marchio da tenere a mente per i vostri futuri acquisti.

Nella foto il mio piccolo gioiellino. Come detto è una scheda per notebook che si inserisce nello slot PCMCIA (detto anche PC Card) ed è compatibile con PC Card di tipo II o III. In parole povere se avete uno slot PC Card va bene di sicuro.

E una scheda compatibile con gli standard 802.11b e 801.11g, in parole povere arriva fino a 125 MBps. Supporta le connessioni cifrate WPA-PSK (AES, TKIP), Supporto 802.1x (richiesto supplicante), WEP a 128/64-bit. Dispone di un amplificatore interno di segnale che ne migliora le prestazioni.

Fin qui uguale a tante schede. Ci sono due caratteristiche che la rendono unica: supporto per la tecnologia AOSS e la presenza di un connettore MC Card per antenna esterna. 

Il sistema AOSS (AirStation One-Touch Secure System™) di Buffalo permette di creare connessioni wireless sicure con un'operazione facile come premere un pulsante. Infatti due dispositivi dotati di sitema AOSS comunicheranno tra loro in maniera cifrata dopo aver premuto un pulsanta o attivato la modalità AOSS via software su entrambi i dispositivi in comunicazione. Niente codici da digitare o schede da inserire. Più semplice di così!

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tuttinbox.com

Cara vecchia directory

Vorrei parlare di un sito che ultimamente sta crescendo nel panorama dei siti commerciali lucani. Parlo di tuttinbox.com. Il creatore è Michelangelo Manzella, giovane imprenditore Santangiolese.   

Sulla home del sito è scritto che si tratta di un "motore di ricerca delle imprese e delle profesisioni lucane", in realtà, in termini informatici, più che motore di ricerca è una directory, con inserimento ed aggiornamento manuali. Un pò come yahoo prima maniera o come le pagine gialle odierne.

L'inserimento della propria attività nel sito è a pagamento. Il vero punto di forza dell'iniziativa sta nell'aver stipulato una partnership con il quotidiano la Nuova del Sud e con il settimanale lucano seven. Su la Nuova del Sud compare un'intera pagina pubblicitaria dedicata a tuttinbox.com e ad una selezione delle attività presenti nel sito. Insomma con l'adesione si hanno anche esposizioni pubblicitarie su un quotidiano a tiratura extraregionale. 

Il sito è sviluppato con il cms Joomla 1.5.

Nuove frequenze per le Wlan

Frequenze televisive per Internet?

L'unione europea sta valutando l'ipotesi di usare le frequenze comprese nellintervallo 790 - 862  MHz per servizi di comunicazione elettronica. Si tratta delle frquenze rese libere dall'avvento del digitale terrestre. Anche se nessuno lo ha detto esplicitamente su molti blog si è sparsa la convinzione che si useranno dette frequenze per la diffusione di Internet.

Il tutto è nato da un articolo apparso su repubblica (per leggerlo clic qui) che sostiene l'idea di avere reti WiFi su tali bande.

La notizia fa nascere dubbi e perplessità.

Il WiFi opera sulle frequenze 2.4, 3.7 o 5 GHz. Per avere WiFi a 800 MHz ci vorrebbe la sua standardizzazione ovvero comprendere le basse frequenze all'interno dell'IEEE 802.11 (che definisce appunto il WiFi) oppure si sta pensando a qualcosa di diverso. 

Un canale TV DTT trasporta 4 canali televisivi con una banda di 19 Mbit/s un po poco per il web, considerando che il bacino di utenti sarà facilmente di migliaia di persone.

Insomma l'idea è potenzialmente valida anche perchè il segnale a quelle frequenze passa facilmente anche i muri ma la banda effettivamente disponibile per utente è bassa, almeno per un uso web.

Vedremo l'evolversi della situazione per capirci qualcosa in più.


il Santangiolese

Il magazine di Santangelo

Un gruppo di ragazzi santangiolesi ha creato un magazine tutto nostro, nostro nel senso di essere santangiolese. Numerose le idee che lo caratterizzano, a cominciare dalla cadenza delle uscite determinate dai primi numeri della successione di fibonacci, infatti esce ogni 8, 13, 21 giorni. Il primo numero è stato distribuito il 5 febbraio 2010.
La struttura ricalca quella delle riviste generaliste, abbiamo articoli di cronaca, di informazione locale e articoli di più ampio respiro. Il contenuto è guidato dalle passioni degli apprendisti giornalisti che sono, in massima parte, studenti universitari.

Pur avendo un'ampia redazione non c'è un "direttore", un ulteriore segno di caratterizzzione.

L'idea di un giornale a Santangelo non è nuova, ce ne sono stati altri iin passato - io stesso curavo la pubblicazione de l'Altritalia Notizie - ma è la prima volta che c'è una partecipazione così ampia sia in termini di collaboratori che di lettori.

Quanto durerà il Santangiolese? Difficile dirlo, bisognerà vedere se alla passione iniziale subentrerà la voglia, per alcuni di loro, di trasformare una passione in impegno di vita.

Diventerà il Santangiolese un giornale da edicola? Con le tecnologie attuali i costi da sostenere non sono proibitivi, resta da vedere se avrà idee sufficienti per sopravvivere nell'affollato mondo dei magazine da edicola.

Auguri per l'iniziativa che trovo assolutamente stimolante.

Isola ecologica in c.da braide a Santangelo

Riflessioni su raccolta differenziata e isola ecologica

In merito alle discussioni nate intorno alla costruenda isola ecologica in c.da braide vorrei dare un mio contributo alla discussione che si è sviluppata intorno ad essa.

Innanzitutto sono fermamente convinta che bisogna fare la raccolta differenziata. Finalmente anche a Sant’Angelo si fa o si farà, che ci sia stato imposto o che sia stata decisione volontaria il dato di fatto è che “finalmente si fa”. Certo dovremo cambiare le nostre abitudini e, a mio modesto parere, ci vorrà un po’ di tempo prima che la cosa vada a regime e la gente si abitui. Si tratta di cambiare un gesto che oggi facciamo “automaticamente”, quello di buttare il rifiuto (carta, plastica, vetro ecc.) nel secchio dell’immondizia che fino ad oggi abbiamo avuto a casa nostra. Sono convinta che in breve tempo la gente si abituerà, ma un po’ di tempo ci vorrà!!!

Detto questo voglio fare alcune considerazioni.

Anch’io abito in zona dove verranno realizzate le “isole ecologiche” o “ecopiazzola” (ho saputo successivamente della sua denominazione!!!). Certo! più distante rispetto ad altri, e qualcuno potrebbe dire anche “molto distante”, tuttavia la cosa non mi ha “entusiasmato” quando, periodo di Pasqua, l’ho saputo.
La prima reazione, forse anche un po’ egoistica, è stata “Perché proprio in quella area e proprio vicino casa nostra? Non si poteva trovare un altro sito?”. Il fatto è che non si avevano, e inizialmente non ho avuto, informazioni esatte su cosa si stava per realizzare.

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L'ADSL nella Valle del Melandro

Stato delle connessioni ad alta velocità nella valle del melandro

Prosegue la serie di articoli sullo stato dell'ADSL nella Valle del Melandro e, più in generale, lo stato delle connessioni ad alta velocità disponibili.

Di seguito riporto le caratteristiche delle centrali telecom presenti nella nostra valle in relazione ai servizi di connettività afferti; adsl in primis ma anche le altre tecnologie di connettività veloce sottoscrivibili da privati e da aziende.

L'indagine è limitata ai seguenti comuni: santangelo le fratte, sasso di castalda, savoia di lucania, vietri di potenza, satriano di lucania, brienza.

Alla fine alcune considerazioni sull'impegno telecom e degli altri operatori per il miglioramento dei servizi offerti.

I dati sono ufficiali di Telecom Italia desunti dal loro sito di riferimento; per i curiosi in fondo all'articolo il link al sito.


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ADSL, Anti Digital Divide, Santangelo

Il vero e il falso dell'adsl nel nostro comune


In questo scritto, il primo di una serie, parlerò della copertura adsl in italia, della sua presenza nel nostro comune, della sua velocità e dei possibili rimedi. Lungi dall'essere esaustivo cercherò di fornire notizie puntiali con linguaggio tecnico accessibile a tutti.

Cominciamo con il dire che per esserci una connessione ADSL occorre un segnale ADSL! Considerazione forse ovvia ma dovuta.

Spesso l'ADSL viene associata all'idea di una navigazione Internet ad alta velocità, niente di più falso: per connettersi ad alta velocità ad internet non è indispensabile la presenza di un segnale ADSL!

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